Erba medica, ineguagliabile protettrice dell’ambiente

22 maggio, Giornata mondiale della biodiversità

Per la sua accoglienza verso le specie animali selvatiche, per la sua capacità di adattamento a climi e suoli variegati, per la sua attività vegetativa poliennale, per la sua generosità nel rilasciare azoto attraverso le radici, per essere pioniera nella fissazione di carbonio

sono solo alcune delle ragioni che proclamano l’erba medica la coltura in assoluto più sostenibile

I tempi che stiamo vivendo ci forzano a considerare la salvaguardia dell’ambiente come la condizione indispensabile per una vita in salute per il genere umano e per il nostro pianeta, ma soprattutto come dovere per le generazioni future.

L’erba medica è collegata, seppur indirettamente, ad ogni essere vivente del nostro pianeta. Infatti senza rendercene conto la assumiamo mangiando carne, formaggi, gelato, miele… e tutti gli altri alimenti che derivano dalla produzione animale e poi arrivano sulle nostre tavole. Questo perché l’erba medica è un ingrediente di pregio della razione alimentare degli animali da allevamento.

Ma i legami dell’erba medica con la biodiversità sono altrettanto importanti: coprendo il suolo durante tutto l’anno, l’erba medica rappresenta l’habitat naturale ed il rifugio per la micro e macro fauna selvatica sotterranea, di superficie e aerea.

  • Uno studio del Museo di Storia Naturale Francese dimostra che la presenza di uccelli, farfalle, insetti, piccoli animali è superiore da 10 a 100 volte in un campo coltivato ad erba medica rispetto ad uno di cereali.
  • Ricercatori statunitensi della Biological Sciences of Sacramento State hanno identificato in un campo di erba medica 162 specie animali residenti, quali anfibi, uccelli, mammiferi e rettili.
  • 591 specie di insetti sono state censite in un campo di erba medica in California dagli entomologi di Ithaca, New York .
  • Grazie alle molteplici fioriture annuali, l’erba medica è l’unica coltura che garantisce sostentamento ad api ed altri insetti impollinatori per 8 mesi all’anno.
  • Quale pianta poliennale, l’impatto delle pratiche agricole legate alla coltivazione di erba medica è ridotto rispetto ad altre colture agricole (il terreno viene lavorato ogni 4-5 anni) ospitando a lungo animali ed insetti.
  • La presenza di un’elevata quantità di sostanza organica favorisce la presenza di insetti del suolo “ingegneri dell’ecosistema”, come lombrichi, collemboli, millepiedi, fondamentali per la fertilità del suolo.

Questi studi mostrano come l’erba medica, coltura nota come specie foraggera, impiegata principalmente in zootecnia come ingrediente nella razione alimentare degli animali da allevamento, svolga un insostituibile ruolo nell’equilibrio dell’ecosistema.

Scoprite qui tutte virtù dell’erba medica!